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Come funziona la Procura di Torino nel 2025 nei reati comuni?

  • Immagine del redattore: Francesco Bosco
    Francesco Bosco
  • 23 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 24 set

Scopri come funziona la Procura di Torino nei reati comuni: tempi reali, fasi del processo e diritti dell’imputato. Difenditi con un avvocato esperto.


Introduzione

“Mi hanno denunciato a Torino. Cosa succede adesso?”

È una domanda che molti cittadini si pongono quando ricevono una notifica di indagine o un avviso di garanzia. La risposta dipende da diversi fattori: il tipo di reato, la persona che ha sporto denuncia, il luogo del fatto e, soprattutto, l’avvocato che ti assiste.

In questa guida aggiornata al 2025 ti spiego come funziona la Procura della Repubblica di Torino nei casi di reati comuni, con esempi concreti, tempi medi e indicazioni pratiche per affrontare al meglio il procedimento penale.


1. La Procura di Torino: cos’è e cosa fa

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino è l’ufficio giudiziario che dirige le indagini preliminari e sostiene l’accusa nei processi penali.

Le sue principali funzioni sono:

  • Avviare e coordinare le indagini.

  • Valutare se chiedere il rinvio a giudizio.

  • Sostenere l’accusa in dibattimento.

📍 Sede: Palazzo di Giustizia – Corso Vittorio Emanuele II, 131, Torino 

👥 Organico: oltre 100 magistrati (sostituti procuratori, procuratori aggiunti e Procuratore Capo).


2. Reati comuni più frequenti a Torino

I “reati comuni” sono episodi di vita quotidiana che non riguardano la criminalità organizzata o i reati più gravi. A Torino, i più frequenti sono:

  • Furto: borseggi, scippi, furti in appartamento.

  • Lesioni personali: liti, aggressioni, incidenti stradali con violenza.

  • Danneggiamento: auto rigate, beni distrutti.

  • Minacce e percosse: anche in ambito domestico.

  • Stalking: messaggi ossessivi, pedinamenti.

  • Truffe minori: vendite online false, promesse mai mantenute.

  • Resistenza a pubblico ufficiale: episodi di contrasto con le forze dell’ordine.

👉 Alcuni sono perseguibili d’ufficio, altri solo su querela della persona offesa.


3. Come parte un’indagine alla Procura di Torino

Un procedimento nasce da una denuncia o segnalazione:

  • Da un cittadino (presso polizia, carabinieri o direttamente in Procura).

  • Dalle forze dell’ordine (in seguito a controlli o interventi).

  • Da enti pubblici (ASL, Comune, Agenzia delle Entrate).

Il fascicolo passa quindi a un Sostituto Procuratore, che decide se avviare l’inchiesta o archiviare.


4. Le fasi del procedimento penale a Torino

Fase 1 – Indagini preliminari (1–12 mesi)

  • Raccolta prove, intercettazioni, perquisizioni.

  • Interrogatorio di indagati e testimoni.

  • Eventuale custodia cautelare (rara nei reati minori). 📌 Avviso di garanzia entro 10 giorni dall’iscrizione nel registro.

Fase 2 – Udienza preliminare (entro 6 mesi dal rinvio a giudizio)

  • Il GUP decide se rinviare a processo.

  • Possibile scegliere riti alternativi (abbreviato, patteggiamento).

Fase 3 – Dibattimento e sentenza

  • Testimonianze, esame delle prove.

  • PM e difesa discutono le proprie tesi.

  • Il giudice emette la sentenza.

Fase 4 – Impugnazioni

  • Appello davanti alla Corte d’Appello di Torino.

  • Cassazione come ultima istanza.


5. Riti alternativi: chiudere il processo prima

A Torino, come altrove, puoi scegliere strade più rapide:

  • Patteggiamento → pena ridotta fino a 1/3, niente dibattimento.

  • Rito abbreviato → processo più breve, prova limitata, pena ridotta di 1/3

  • Giudizio direttissimo → entro 72h dall’arresto.

  • Lavori di pubblica utilità → alternativa alla pena in reati minori.

👉 Valuta sempre con il tuo avvocato la convenienza di un rito alternativo.


6. I tuoi diritti fondamentali alla Procura di Torino

Anche se indagato, sei tutelato da diritti garantiti dalla Costituzione:

  • Difesa obbligatoria: assistenza di un avvocato in ogni atto.

  • Presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

  • Diritto al silenzio durante gli interrogatori.

  • Accesso al fascicolo tramite il difensore.

  • Interprete gratuito per chi non parla italiano.


7. Errori comuni da evitare

  • ❌ Parlare con il PM senza avvocato.

  • ❌ Mancare alle udienze “perché si è innocenti”.

  • ❌ Ignorare notifiche o atti.

  • ❌ Sottovalutare reati apparentemente “minori”.

Anche un piccolo furto può lasciare un precedente penale che incide su lavoro, viaggi e reputazione.


8. Lo Studio Legale Bosco ti difende a Torino

Il nostro studio, con sede a Torino, segue procedimenti penali in tutta Italia.

Offriamo:

  • Assistenza immediata dopo la denuncia.

  • Strategia difensiva personalizzata.

  • Difesa in udienza e in appello.

  • Supporto anche a distanza (videochiamata, invio documenti digitali).



Contattaci subito – difesa penale a Torino

📞 Telefono: 0114346866 

📧 Email: avv.frbosco@tin.it 

📍 Sede: Via A. Volta n. 9, 10121 Torino 


Conclusione: la difesa è la tua arma più forte

Essere denunciati non significa essere colpevoli. Significa che la Procura ha avviato un’indagine. Ma la differenza la fa la tua difesa: competente, strategica e tempestiva.

👉 Non affrontare il procedimento da solo. Contatta lo Studio Legale Bosco e costruisci subito la tua strategia difensiva a Torino.

 
 
 

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